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Abruzzo

L’Abruzzo (o gli Abruzzi) è, una regione a statuto ordinario dell’Italia meridionale, con capoluogo L’Aquila, compresa tra il medio Adriatico e l’Appennino centrale: pur potendo essere considerato centrale dal punto di vista geografico, l’Abruzzo è infatti storicamente, culturalmente, economicamente e in gran parte anche linguisticamente legato al Mezzogiorno d’Italia.

Occupa una superficie di 10 831 km² e ha una popolazione di 1 305 833 abitanti. È diviso in quattro provinceL’AquilaChietiPescara e Teramo, e in 305 comuni. Confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise. Si divide principalmente in una parte costiera nel versante orientale con le spiagge dell’Adriatico, e in una parte montuosa dal lato occidentale con il Gran Sasso d’Italia (2 914 m s.l.m.), la Majella (2 793 m s.l.m.) e il Sirente-Velino (2 487 m s.l.m.), che costituiscono i tre massicci montuosi più alti dell’intera catena appenninica.

Nel 2016 il quotidiano statunitense Huffington Post inserì l’Abruzzo in quinta posizione tra le dodici migliori regioni al mondo per la qualità della vita. La regione viene spesso chiamata regione verde d’Europa, per la grande estensione dei suoi tre parchi nazionali (il parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il parco nazionale della Majella e il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga) e delle restanti numerose aree protette, che rappresentano il 36,3% della sua superficie totale, con la concentrazione più alta in Europa. All’interno delle diverse aree protette, disseminate non solo sulla dorsale appenninica, ma anche sulle colline dell’entroterra e lungo i 130 km di costa, è custodito oltre il 75% delle specie animali e vegetali del continente europeo; sul versante settentrionale del Gran Sasso si trova il ghiacciaio Calderone, il più meridionale del continente.

L’offerta turistica regionale è sostanzialmente divisa in due distinte categorie, seguendo le caratteristiche e le vocazioni dei vari territorii: il turismo invernale è molto sviluppato nell’entroterra regionale, con 24 impianti di risalita, fra cui le famose stazioni sciistiche di Roccaraso ed Ovindoli; la zona costiera invece, più attrezzata per il turismo di massa, fin dal 1800 si propone come méta di turismo balneare. La presenza di numerosi piccoli borghi medievali, in molti casi quasi del tutto spopolati, genera ulteriori visite di carattere storico-culturale in tutta la regione.

Nonostante gli incoraggianti dati di crescita continua delle presenze in regione, l’Abruzzo resta una delle regioni meno visitate d’Italia. Nonostante gli sforzi più o meno efficaci dei vari enti locali di migliorare la comunicazione e la promozione turistica del territorio, l’Abruzzo resta in fondo alla classifica delle presenze turistiche.

Fonte Wikipedia